Ammettere il maschilismo interiorizzato per superarli insieme
Se chiedessimo alle donne della nostra vita e a noi stesse se abbiamo mai considerato gli uomini superiori alle donne sicuramente la risposta sarebbe: NO, MA CHE DICI?!
Facciamo però un po' di mente locale: Avete presente quella nuova collega che vi ha dato fastidio appena arrivata in ufficio, oppure i commenti giudicanti in famiglia sulla nuova fidanzata dello zio neo divorziato.
Avete presente le domande invasive alle neomamme, o quello sguardo infastidito alla ragazza con la minigonna e vestiti scollati? Vi ricordate le volte che avete rinunciato a stare con amiche e famiglia perché il fidanzato era geloso o si lamentava, o quando avete pulito tutta la casa da sola, perché tanto, lui non si dà una mossa?
Ci siamo cascate tutte, in almeno uno di questi comportamenti e in molti altri. Siamo cresciute circondate di stereotipi che arrivano dai media, giocattoli, letteratura, famiglia, scuola, politica ecc. Ci hanno detto in tutte le salse che le donne sono sempre in competizione, che siamo nate per fare la mamma, che senza un uomo non siamo al sicuro e che la nostra sessualità deve essere motivo di vergogna.
Come avremmo potuto NON assorbire profondamente questo messaggio? Molto difficile, praticamente impossibile.
Siamo condannate allora a portare avanti questo maschilismo interiorizzato?
Io credo fortemente che la risposta sia NO.
Sono convinta che guardarci allo specchio, chiederci l'origine e la funzione di questi stereotipi ci possa aiutare a piano, piano liberarcene. Il progetto Cara, Sei Maschilista! nasce per questo, non un attacco o una critica alle donne, ma un invito alla riflessione e al cambiamento.
Finché ci guarderemo allo specchio, senza paura di ammettere: Cara, sono Femminista!
Ascolta il podcast Cara, Sei Maschilista!