Fornire strumenti per riconoscere e rispettare i limiti degli altri, nonché per esprimere in modo assertivo i propri desideri, aiuta i bambini e le bambine a costruire relazioni sane. L'educazione sessuo-affettiva assume un ruolo fondamentale nell'assicurare che sappiano identificare e proteggere il loro corpo e spazio individuale.
Spesso l’educazione sessuo-affetiva, o l’educazione al consenso viene dipinta come una minaccia, continuamente e appositamente demonizzata da parte di chi non ha interesse nel creare consapevolezza e continua a perpetuare la cultura della violenza. Può sembrare forte detta così, ma l'educazione sessuo-affettiva che insegna il concetto di consenso e dei limiti da stabilire con gli altri verso il proprio corpo è uno strumento potente di preparazione per futuri adulti ma anche di azione efficace nel presente per contrastare le violenze verso le vittime più fragili e ancora impreparate, i bambini e le bambine.
Quante di noi, persone adulte, ce ne siamo rese conto, dopo anni, di aver subito un abuso durante l'infanzia e l'adolescenza, ma che all'epoca non avevamo gli strumenti per riconoscere e molto meno per reagire? Insegnare che nessuno può toccare il nostro corpo senza la nostra autorizzazione, che non dobbiamo essere gentili con chi chiede una carezza che ci mette a disagio, che anche il dissenso espresso in modo non verbale deve essere rispettato è anche un modo per proteggere i più piccoli .
Vediamo alcuni punti da tenere in considerazione:
1. Comunicazione aperta: Incentivare una comunicazione aperta con i bambini e le bambine, incoraggiandoli a parlare dei loro sentimenti, emozioni e desideri. Fornire un ambiente sicuro e senza giudizi dove possono esprimersi liberamente.
2. Rispetto per il corpo: Insegnare che il loro corpo appartiene soltanto a loro e che hanno il diritto di decidere chi può toccarli e in che modo. Incoraggiarli a dire "no" quando si sentono a disagio e rispettare la loro decisione. Anche quando si tratta di persone vicine o conosciute, il famoso "me lo dai un bacino" non è accettabile.
3. Consentire e ascoltare: Insegnare ai bambini a chiedere il consenso prima di fare qualcosa che coinvolge gli altri, come abbracciare o giocare fisicamente. Inoltre, insegnare loro a rispettare il consenso degli altri e ad ascoltare quando qualcuno dice di non voler essere toccato o coinvolto.
4. Educazione sui confini: Spiegare ai bambini che ognuno ha i propri confini, non soltanto fisici, e che è importante rispettare quelli degli altri. Non devono sentirsi in obbligo di fare qualcosa che non vogliono fare solo per accontentare gli altri, questo è un messaggio potente che solitamente non si insegna alle bambine.
5. Insegnare la comunicazione non verbale: Aiutare i bambini a riconoscere e comprendere le loro emozioni e quelle degli altri. Questo li aiuterà a sviluppare l'empatia e a comprendere meglio i segnali non verbali, come il dissenso o l'incomodità, negli altri. Molti messaggi vengono trasmessi attraverso il linguaggio del corpo, le espressioni facciali e il tono della voce. Spesso, specialmente tra i bambini, le parole possono essere limitate o difficili da esprimere, ma la comunicazione non verbale può essere un mezzo potente per esprimere emozioni, desideri e disagio.
EXTRA TIP: Esercitare il consenso e rispettare il corpo dei bambini e delle bambine. Essere d'esempio è uno strumento potente per insegnare il significato della parola consenso: non abbracciare, baciare o toccare i bambini e le bambine senza il loro permesso. Avvisare prima di cambiare, lavare o pulire il bambino e la bambina.
Insegnare il consenso ai bambini è un passo fondamentale per creare una cultura di rispetto e prevenire futuri episodi di violenza o abuso. Questi insegnamenti possono aiutare i bambini a sviluppare relazioni sane e a capire il valore del consenso reciproco fin da giovani.
Smantellare la cultura patriarcale è l'obiettivo più alto, ma nel frattempo è nostro compito fornire gli strumenti necessari per che i bambini pratichino il rispetto al consenso, ma che sappiano anche riconoscere quando qualcuno non rispetta il loro dissenso, il loro corpo e il loro spazio come individui.